Casi di medicina d'urgenza in ambienti subacquei e iperbarici
l'uso della simulazione in situ come tecnica di apprendimento
Casi di medicina d'urgenza in ambienti subacquei e iperbarici:
l'uso della simulazione in situ come tecnica di apprendimento
Matteo Paganini, Giulia Mormando, Sandro Savino, Giacomo Garetto, Giulia Tiozzo, Enrico M. Camporesi, Fabrizio Fabris, e Gerardo Bosco.
Le camere iperbariche e gli ambienti sottomarini sono impegnativi e a rischio di incidenti gravi. Il personale che mira ad assistere pazienti e soggetti dovrebbe essere adeguatamente formato e diversi corsi sono stati istituiti in tutto il mondo. In ambito sanitario, la simulazione è una tecnica di apprendimento efficace.
Tuttavia, nella letteratura medica sono stati pubblicati pochi articoli sottoposti a revisione paritaria che ne descrivono l'uso nella medicina subacquea e iperbarica.
La simulazione ha acquisito un ruolo fondamentale nella formazione del personale sanitario, dimostrando di avere effetti positivi sugli indicatori di formazione.
Questo lavoro è un primer, che propone otto casi di simulazione "in situ" nella medicina subacquea e iperbarica. Ulteriori esperienze dovrebbero indagare gli effetti sulla formazione nel prossimo futuro e proporre ulteriori scenari per aumentare la validità di questa tecnica di insegnamento sul campo.
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